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venerdì 9 luglio 2010

L'erasmus e la voglia di evadere

Non vi è mai capitato di pensare "me ne vado dall'Italia. Questo posto mi soffoca!"?

Bene... è sempre difficile portare a compimento una frase come questa.
L'erasmus mi ha permesso di fare un assaggio dell'esperienza di vita in una città estera, Valencia, che si è rivelata - nonostante le mie mille paure iniziali - una via di fuga (anche se solo durata 10 mesi). Un'esperienza come questa fa capire, anche se solo in parte, visto il contesto di studio e divertimento, cosa significhi staccare da tutto e iniziare da zero in un paese mai visto prima o in cui mai si ha vissuto. Un assaggio, insomma.
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Sono arrivato in Spagna, a Valencia, senza una casa, con solo un hostello prenotato per qualche giorno. Disperato, solo, con la paura di non trovare amici e alloggio, mi misi subito alla ricerca di una casa, che trovai dopo ore e ore di camminate, con i piedi gonfi e senza neanche aver pensato a pranzare.
Soddisfatto dall'aver superato il primo ostacolo il cui pensiero non mi rendeva sereno da mesi, iniziai a lavorare sulle pratiche da portare a termine col centro relazioni internazionali, e una volta superato ques'ostacolo rimaneva solo una cosa da fare: iniziare le lezioni in lingua e studiare da libri stranieri, in previsione di ciò che tanto mi terrorizzava: gli esami!
Col tempo, la mia scadente ed elementare base di spagnolo si è rafforzata. La lettura dei libroni, le lezioni, lo scrivere e un piccolo corso di lingua mi hanno portato ad acquisire sempre più lo spagnolo. Ergo, un altro ostacolo in fase di superamento.
Gli esami sono stati un successo e col tempo ho conosciuto un gruppo di spagnoli e spagnole e una coinquilina fantastica che ormai reputo una sorella (se leggi, sappi che mi mancherai tanto).

Quello che traggo da tutto ciò è che le paure vanno affrontate. Bisogna approfittare di occasioni come queste per imparare a vivere lontano da casa in previsione di un futuro indipendente e proficuo; perché diciamocelo chiaramente: in Italia al momento non c'è molto, in più dilaga l'omofobia, la mancanza di tolleranza verso le altre culture e l'inciviltà. Un disastro che mi fa pensare sempre più di vivere in una terra che non mi rappresenta.

Un giorno o l'altro sarei molto felice di tornare in questa terra per viverci, nonostante anche qui sul piano economico le cose si stiano mettendo male.
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Io penso che l'atteggiamento violento, la cattiveria e l'intolleranza ci sia in parte in tutti gli stati, ma in generale posso dire che questa terra meravigliosa, la Spagna, non è meravigliosa solo a livello geografico, ma anche culturalmente. Ciò che più mi ha stupito fin dai primi giorni è stato il notare quanto le varie culture siano amalgamate tra loro con una certa naturalità quale dovrebbe essere, che mai ho visto in italia.

Evadere in altri stati per respirare e cambiare sé stessi e il proprio modo di vivere è un grosso passo di cui si ha paura, ma questo è solo l'inizio, dopo ci si sente soddisfatti. Per questo dico che nonostante l'erasmus non sia l'assoluta realtà, potrebbe comunque essere una sorta di trampolino per capire molte cose di sé stessi e sul domani.

Auguro a tutti di avere l'opportunità che ho avuto io, e di sfruttarla pensando ad un posto in cui voler vivere nel futuro, in modo da sondare il terreno e capire come rapportarsi con culture e persone differenti.
Vi assicuro che è un'esperienza meravigliosa dalla quale non vorrete tornare indietro.
Dopo un anno lontano da casa, dopo un'esperienza iniziata da zero costruita prima da solo e poi in compagnia mattone dopo mattone, mi sento più ricco sia a livello umano, sia a livello culturale.
Viaggiare ci allontana da una visione culturale di stampo etocentrico che inconsciamente - ma a volte anche consciamente - ci viene inculcata da piccoli. Amplia le nostre vedute e permette una riflessione non condizionata dalla cultura che ci ha "partoriti".

Personalmente vedo il mio rientro come un passo indietro, come qualcosa da cui scappare, scappare verso la libertà (dico questo nonostante abbia una famiglia eccezionale)! Spero, un giorno, di poter rifare quel passo avanti.

3 commenti:

  1. caro Neom devo dire che hai toccato uno degli argomenti più complessi da trattare. In effetti hai ragione quando dici che qui in Italia le cose vanno male su tutti i fronti. Fosse solo il lavoro o l'atteggiamento omofobico... il problema principale è la mentalità delle persone: in Italia abbiamo la presunzione di crederci migliori degli altri, ecco dove sta il marcio; ci crediamo migliori, più svegli e più furbi, e invece siamo ignoranti come capre e arretrati in tutti i settori.
    Io mi auguro che la Spagna si riprenda presto perchè sono certo che sarebbe il posto ideale dove vivere =))).

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  2. Que bonitas palabrass Neom, ha sido un placer conocerte, es una gran oportunidad el poder vivir como quieres, aunque al principio sea tan duro.
    No se si en España somos tan tolerantes, pero me alegro que lo pienses, porque es duro no saber entendido.
    Te agregoooo, muchos besotess!!!

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  3. Bueno pili, como dije, en todos los paises hay ignorancia y violencia, pero estoy seguro de que en España todo esto es menos si lo comparamos con Italia.
    Pues gracias por tu comentario, me alegro que te haya gustado. Sigue leyendo y hace comentarios cuando quieras.
    Para mi tb ha sido un placer conocerte, y me pongo triste si pienso en volver a Italia dejando gente preciosa como tu.
    Besos! :P

    @Kalim: Grazie mille per il tuo commento. Speriamo nelle stesse cose! Continua pure a leggere se ti fa piacere. Baci.
    Ci vediamo presto in Italia. :P

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